Città (3.431.000 ab.) dell'Egitto, capoluogo del
governatorato omonimo. Sorge su una stretta fascia costiera tra il Mediterraneo
e il lago Maryut. • Econ. - È il
principale centro commerciale dell'Egitto grazie al porto, che si estende tra la
penisola di Faro e la costa africana. Il bacino orientale (l'antico Porto
grande) ha una scarsa importanza, mentre quello occidentale è
modernamente attrezzato. L'industria è attiva nei settori chimico,
alimentare, meccanico e cantieristico. • St. -
La città fu fondata da Alessandro Magno nel 332-331 a.C., subito dopo la
conquista dell'Egitto. Con i primi Lagidi (Tolomeo I e II)
A.
cominciò ad assumere un importante ruolo economico e artistico. Passata
con Augusto a far parte dell'Impero romano, fu sede del governatore della
provincia imperiale di Egitto. Con Caracalla prima e con Diocleziano poi,
cominciò a decadere per la concorrenza della nuova città di
Costantinopoli. Occupata dagli Arabi nel 642 e nel 646, fu sottoposta a
gravissime distruzioni. Il centro politico e amministrativo d'Egitto si
spostò a Sud del delta e
A. divenne un centro secondario. Assalita
dai Normanni di Sicilia nel 1155 e nel 1173, fu in seguito invasa dal re di
Cipro (1365). La decadenza già sensibile sotto gli Ayyubiti, si
accentuò sotto i Mamelucchi e i Turchi, che usarono le rovine dei
monumenti antichi come materiale da costruzione per le moschee di
Costantinopoli. Nel 1801, con la battaglia nella penisola di Canopo, presso la
città, e con la successiva capitolazione del generale Menou, si concluse
la spedizione francese d'Egitto.
A. ricevette un nuovo impulso dal
governo di Mohammed'Ali e la ripresa della città continuò
gradualmente per tutto il XIX sec. Nel 1882, durante la rivolta nazionalista di
'Orabi Pascià, gli Inglesi bombardarono
A., causando gravissimi
danni. • Arte - L'antico nucleo greco-romano
è andato quasi completamente distrutto; resta solo la colonna di Pompeo.
Tuttavia si conoscono i monumenti e l'assetto urbanistico di
A. in
quell'epoca: divisa in cinque quartieri dall'architetto Dinocrate, essa
comprendeva il quartiere indigeno (
rhakotis) a Ovest, e la
neàpolis a Est con i palazzi reali e i giardini, il teatro, il
museo, la biblioteca, e gli altri principali templi e monumenti. All'incrocio
delle due vie principali, vi era il
sema, la tomba dell'eroe fondatore,
eretta da Tolomeo Filadelfo. Sul capo estremo dell'isola sorgeva il famosissimo
faro. Anche delle dominazioni bizantina e araba non rimangono grandi monumenti;
restano invece numerose moschee costruite dopo la conquista turca. ║
Biblioteca di A.: fondata nel 290 a.C. da Demetrio Falereo per incarico
di Tolomeo I, è considerata la più grande biblioteca del mondo
antico. Vi furono raccolti più di 700.000 volumi, che resero necessario
il suo ampliamento con il Serapeion. Ne furono direttori personalità
illustri quali Zenodoto, Callimaco, Eratostene, Apollonio Rodio, Aristofane di
Bisanzio, Aristarco di Samotracia. Fu incendiata nel 48 a.C. e interamente
distrutta nel 391. ║
Museo di A.: sorto subito dopo la Biblioteca,
fu una sorta di accademia che riuniva letterati e scienziati dediti alla
ricerca. Raggiunse il massimo splendore con Tolomeo Filadelfo e decadde con il
Cristianesimo. ║
Governatorato di A. (2.679 kmq; 3.431.000 ab.):
comprende la città di
A. e una stretta fascia costiera che si
estende fino alla baia di Abukir. Le principali attività economiche sono
l'industria, l'agricoltura (cotone, ortaggi), la pesca.